Presentato “Lazio Futuro In Corso”, ovvero un piano da 11 miliardi che investe su infrastrutture materiali e immateriali. Autostrade, strade, ferrovie e stazioni, e opere pubbliche extratrasporti. Il Lazio guarda al suo futuro, che in parte è già presente, lanciando 11 grandi interventi infrastrutturali per il proprio sviluppo per oltre 11 miliardi di euro di spesa.
Dal potenziamento del tratto laziale della via Salaria (700 milioni), al completamento della autostrada Orte-Civitavecchia (472 milioni), la bretella Cisterna-Valmontone 665 milioni), la Roma-Latina (2,1 miliardi), il potenziamento del tratto laziale della A24 e della A25 (1 miliardo) e il proseguimento della Civitavecchia-Livorno (300 milioni) per restare sugli assi stradali, per passare poi al fronte ferroviario con il potenziamento della Roma-Pescara (1,3miliardi), la chiusura dell’anello ferroviario di Roma (547milioni), la metro C di Roma (3,7 miliardi) e infine il potenziamento dell’acquedotto del Peschiera (700 milioni) e della rete di pubblica sicurezza nella Capitale (200 milioni) e molto altro ancora.
“Lazio, futuro in corso” é stata l’occasione per fare il punto della situazione da parte del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, insieme al presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini, gli assessori a Bilancio e Lavori Pubblici-Trasporti, rispettivamente Alessandra Sartore e Mauro Alessandri, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, il presidente dell’Autorità Portuale del mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, del presidente di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti, del presidente di Unindustria, Angelo Camilli, e della rettrice dell’Università LaSapienza di Roma, Antonella Polimeni.